Export USA: anche per la bresaola cade il divieto

L’apertura del mercato americano ai salumi italiani a breve stagionatura si completa con un’ulteriore, ottima notizia: inaspettatamente, almeno per i tempi tecnici che gli operatori del settore e le istituzioni coinvolte avevano stimato, è arrivato ieri il via libera anche per l’export di bresaola. La notizia viene ufficializzata a soli due mesi dall’annuncio della rimozione del divieto all’export in USA che riguardava salami, pancette, coppe e gli altri salumi italiani a breve stagionatura.

Le Autorità americane hanno infatti confermato la possibilità per le aziende italiane di esportare bresaola ottenuta a partire da materia prima di origine USA. Il divieto era vigente dal lontano 2001, ed era dovuto a tematiche legate alla presenza e alla diffusione potenziale della BSE; ma recentemente, il riconoscimento da parte dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale dell’Italia come Paese ‘a rischio trascurabile’ per questa malattia, ha consentito alle Autorità USA di rivalutare il divieto e consentire la rimozione del bando.

Il risultato, va precisato, è stato ottenuto anche e soprattutto grazie alla collaborazione del Dipartimento della sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare del Ministero della Salute con l’associazione di categoria italiana (ASSICA) e più in generale con le Istituzioni europee ed americane. La notizia è di portata interessante, oltre che per i consumatori americani, che potranno così avere un quadro completo del nostro patrimonio salumiero, anche per le aziende produttrici italiane: le stime di crescita per l’export verso gli USA nel 2014 infatti, stimate solo poche settimane fa in 10 milioni di euro, potrebbero aumentare grazie a questa recente notizia, fino a superare la soglia dei 12 milioni già l’anno prossimo.